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al testo di Simone Consorti
Hopper
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Tutto è così limpido tutto è così nitido talmente solidamente in bilico che darmi al futuro mi appare ridicolo Entro in un locale prendo un tavolo mi siedo in un quadro di Hopper e guardo da lontano il nero accecante della mia morte
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Cristina Bizzarri
- 23/11/2015 08:24:00
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Mi piace molto Hopper e qui è trasposto in parole - questa poesia che pesa come gli alberi di Sartre. Ma è viva, forse troppo, e la morte ne fa parte, sì.
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Loredana Savelli
- 16/11/2015 21:36:00
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Che bella!! Limpida, iperconcreta. Complimenti!
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Simone Consorti
- 16/11/2015 20:13:00
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grazie per i commenti stimolanti
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Antonio Aiello
- 16/11/2015 17:49:00
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E un nero quello della morte che non permette di guardarla... bella, vibrante, struggente poesia Simone!
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Tania Scavolini
- 16/11/2015 11:41:00
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ho capito qual è il quadro di Hopper che ti ha ispirato, è un fondo molto scuro quasi nero, linterno di un bar con una donna col cappello seduta a un tavolo..mi piace Hopper, ho scritto anche io poesie facendomi ispirare da quadri di Hopper a volte apparentemente calmi e con tinte pastello, a volte scuri e fermi come istantanee di azioni di vita.
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Rosa Maria Cantatore
- 15/11/2015 15:00:00
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...e tutta nera è questa poesia di nera bellezza. (Hopper, invece, è colorato, anche se i suoi sono i colori dellangoscia, della mancanza di senso, del vuoto).
RM
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